Bonus 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche

Bonus 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche

La Legge di Bilancio 2023, approvata il 29 dicembre 2022, ha confermato la proroga del Bonus al 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche. La misura era stata introdotta per la prima volta nel 2021 sulla proposta venuta da FIABA Onlus e RECERT, in merito alle opere di abbattimento barriere architettoniche all’interno di edifici di qualunque tipologia, siano essi case private, condomini o aziende. Ad oggi, il Bonus è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025.

Cosa prevede il Bonus in questione? Chi lo può richiedere? Vediamo insieme, e più nel dettaglio, cosa è fondamentale sapere in merito a questa interessantissima agevolazione.

Il Bonus 75% nel dettaglio

L’agevolazione fiscale al 75% riguarda le spese sostenute per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche. Vi possono accedere sia persone fisiche sia imprese, senza limitazioni alcune in termini di immobili soggetti alle attività d’installazione di montascale, poltroncine, pedane e piattaforme elevatrici.

Uno degli aspetti interessanti di questo Bonus è che non è necessario avere una disabilità o avere più di 65 anni. La detrazione è limitata alla tipologia di intervento che si va a fare. Ecco alcune delle attività previste:

  • Sostituzione delle porte.
  • Rifacimento di bagni.
  • Installazione di meccanismi per il sollevamento verticale (montascale, ascensori, piattaforme elevatrici e sistemi affini).

La detrazione al 75% è da ripartirsi in 5 rate annuali di pari importo e viene calcolata su tetti di spesa fino a:

  • 50 mila euro: edifici unifamiliari o unità immobiliari, indipendenti e situate all’interno di immobili plurifamiliari, ugualmente indipendenti e con accessi autonomi dall’esterno.
  • 40 mila euro: per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari, che devono essere moltiplicati per il numero delle unità immobiliari.
  • 30 mila euro: per gli edifici composti da più di otto unità, somma che dev’essere moltiplicata per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.

Il Bonus è previsto per le attività volte a favorire la mobilità interna ed esterna della persona con disabilità o limitazioni motorie. Di conseguenza, non si applica all’acquisto di strumenti o beni mobili, anche se aventi la finalità di favorire la mobilità degli interessati. Ne sono un esempio i telefoni con viva voce, computer, touch screen o tastiere espanse. Ricordiamo, che per tutti questi articoli è già prevista una detrazione Irpef del 19%, poiché rientrano nella più ampia categoria di sussidi tecnici e informatici.

E nel caso di un condominio?

La normativa in vigore nel corso dell’anno 2022 non prevedeva precise indicazioni in merito alle procedure da seguire per la realizzazione di interventi di rimozione delle barriere architettoniche nell’ambito dei condomini.

La Legge di Bilancio 2023 ha, invece, stabilito che i lavori possono svolgersi solo a seguito di una delibera condominiale con una maggioranza dei partecipanti pari a un terzo del valore millesimale dell’edificio. Parliamo di una maggioranza sicuramente semplificata, ma indispensabile per approvare più facilmente e più velocemente gli interventi.

La squadra di professionisti di GME Montascale è al fianco di ogni cliente, per offrire una consulenza e un’assistenza completamente personalizzate. Rivolgiti a noi per avere ogni informazione utile all’installazione di sistemi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Con noi potrai richiedere il Bonus al 75% con possibilità di detrazione d’imposta in 5 anni (secondo ultimo Decreto Legge del Cdm del 16/02, che esclude l’opzione dello sconto in fattura).

Operiamo attivamente nelle zone di Reggio Emilia, Bologna, Firenze e restante territorio nazionale.

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