Legge 13/1989 e detrazioni fiscali

L’abbattimento delle barriere architettoniche e le agevolazioni previste

L’acquisto di ausili per disabili e anziani per l’abbattimento delle cosiddette barriere architettoniche conferisce il diritto ad accedere a varie agevolazioni anche cumulabili fra loro, così da poter arrivare ad un abbattimento quasi totale del costo di acquisto. I beneficiari delle agevolazioni fiscali includono persone con disabilità motorie permanenti, ciechi, coloro che assistono persone con disabilità e condomìni in cui risiedono beneficiari.

La Legge 13/1989 (“Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati“) rappresenta una solida base per coloro che desiderano migliorare l’accessibilità negli edifici privati, offrendo un sostegno economico attraverso un contributo specifico. In virtù della Legge, i cittadini che intraprendono interventi edilizi volti a rimuovere ostacoli fisici possono beneficiare di un contributo economico, fatto che si applica sia agli appartamenti privati sia alle parti comuni degli edifici.

Dopo la presentazione della domanda, è possibile procedere con l’opera senza dover attendere il completamento del procedimento amministrativo. Tuttavia, è fondamentale comunicare la conclusione dei lavori all’ufficio tecnico del proprio Comune, fornendo le fatture e le quietanze originali o copie. Il contributo verrà erogato una volta che il richiedente avrà sostenuto effettivamente le spese.

Interventi di ristrutturazione edilizia e detrazioni fiscali

Parallelamente al contributo della Legge 13/1989, la normativa fiscale offre detrazioni Irpef per interventi di ristrutturazione edilizia, inclusi quelli per abbattere barriere architettoniche.

La detrazione del 75%, introdotta dalla Legge n. 234/2021 e prorogata fino al 31 dicembre 2025, si applica alle spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025. La detrazione deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo.

La detrazione si applica anche agli interventi di automazione degli impianti e, dal 1° gennaio 2023, richiede la maggioranza condominiale per le delibere che approvano tali lavori.

È importante notare che la detrazione del 75% può essere utilizzata senza il miglioramento energetico o sismico dell’edificio.

I limiti di spesa previsti

La detrazione del 75% delle spese per interventi di abbattimento delle barriere architettoniche è vincolata da un ammontare massimo di spesa, il quale varia a seconda del numero di unità immobiliari presenti nell’edificio in cui vengono eseguiti i lavori.

Entrando più nel dettaglio, i limiti di spesa vengono così definiti:

  • 50.000 euro: per edifici unifamiliari o unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti con accessi autonomi dall’esterno.
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari: per edifici composti da due a otto unità immobiliari.
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari: per edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Questi parametri mirano a considerare le diverse configurazioni degli edifici, garantendo che la detrazione sia adeguata alla portata degli interventi e al contesto specifico.

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